Fornire pasti gratuiti e nutrienti per gli studenti sarà la priorità per il nuovo Presidente indonesiano, che ha annunciato un programma che può arrivare a 45 miliardi di dollari
Di Anna Affranio
L’Indonesia ha lanciato un’ ambiziosa iniziativa per fornire pasti nutritivi a quasi 83 milioni di persone entro il 2029, concentrandosi inizialmente sui bambini in età scolastica, donne in gravidanza e madri che allattano. Promosso dal nuovo presidente Prabowo Subianto, il programma, che verrà implementato su scala nazionale, è stato un pilastro della sua campagna elettorale, e ha sicuramente contribuito alla sua vittoria nelle elezioni del febbraio 2024, esattamente un anno fa. A differenza del suo predecessore Joko Widodo (Jokowi) che ha dato priorità allo sviluppo delle infrastrutture, Prabowo ha invece spostato l’attenzione del governo sullo sviluppo del capitale umano. Al centro di questo cambiamento dunque, vi è proprio il programma dei pasti gratuiti, progettato per essere il programma distintivo nonché l’eredità politica di Prabowo. L’iniziativa mira ad affrontare due problemi cruciali: combattere la malnutrizione, che colpisce il 21,5% dei bambini indonesiani sotto i cinque anni, e aumentare le entrate degli agricoltori. Integrando quasi 2.000 cooperative e collaborando con produttori locali per la fornitura di uova, verdure, riso, pesce e carne, il programma dovrebbe creare circa 2,5 milioni di posti di lavoro e stimolare la domanda di prodotti locali. Il governo ha promesso di dare priorità alle aree più povere e remote dell’arcipelago, dove la malnutrizione rimane una preoccupazione seria. Si pensi che, secondo l’UNICEF, sotto i 5 anni di età, un bambino su 12 in Indonesia è sottopeso, e uno su 5 è più basso della media. Le cause sono da ritrovarsi nella malnutrizione, che nella maggior parte dei casi non solo ostacola la crescita fisica, ma influisce anche sullo sviluppo cognitivo. Infatti, secondo recenti studi del rapporto PISA, gli studenti indonesiani sono rimasti indietro scolasticamente rispetto ai loro coetanei a livello internazionale.
Il programma di distribuzione di pasti gratuiti è stato ufficialmente lanciato in Indonesia il 6 gennaio 2025, e prevede la fornitura di un pasto gratuito al giorno per gli studenti a partire dall’istruzione prescolare e si estende fino alla scuola superiore. Questi alimenti dovrebbero coprire circa un terzo del fabbisogno calorico giornaliero dei bambini e vengono serviti in contenitori di acciaio riutilizzabili. Per garantire sia il valore nutrizionale che la rilevanza culturale, il contenuto dei pasti varia in base alle regioni e agli ingredienti locali disponibili. Ad esempio, nelle isole Maluku e Papua, dove il riso non è un alimento base né facilmente reperibile, potrebbero essere utilizzate alternative come il sago, un amido estratto dalle palme locali. Ogni pasto, per essere gratuito per gli alunni, viene sovvenzionato dal governo ed ha un costo di circa 10.000 rupie (circa 60 centesimi di euro) per porzione.
Come è naturale per ogni politica di questa portata, non mancano le critiche. Prima di tutto, i critici avvertono che il costo previsto potrebbe raggiungere i 45 miliardi di dollari nell’arco della durata del piano, cifra che potrebbe mettere a dura prova la stabilità fiscale dell’Indonesia e peggiorare il saldo della bilancia dei pagamenti, considerando la già forte dipendenza del Paese dalle importazioni di alimenti di base come riso, grano, soia, carne bovina e latticini. Altri sostengono che politiche alternative come il miglioramento della qualità dell’alimentazione per i bambini più piccoli sarebbero state una priorità più strategica, poiché l’arresto della crescita si verifica spesso prima che un bambino inizi la scuola. Infine, ci sono evidenti ostacoli logistici comportati dall’implementazione di un progetto così ambizioso in un vasto arcipelago.
Sebbene la fattibilità a lungo termine del programma rimanga incerta, sia dal punto di vista politico che economico, sembra che il programma si sia già rivelato una mossa popolare. Molti genitori accolgono con favore il sollievo finanziario derivante dal non dover sopportare i costi per il pranzo dei figli a scuola. Per il momento, l’iniziativa rappresenta una vittoria politica per Prabowo, a testimonianza del suo impegno per il benessere sociale e della sua risolutezza nel mantenere le promesse elettorali.