Le amministrazioni entranti a Bruxelles e a Giacarta offrono la speranza di un progresso nei negoziati
Dopo quasi un decennio di negoziati, la proposta di un accordo di libero scambio tra Unione europea e Indonesia potrebbe farsi più realizzabile. È quanto sostiene Alif Alauddin in un’analisi pubblicata su The Diplomat. L’Indonesia mira infatti concludere i negoziati sotto l’amministrazione del nuovo Presidente Prabowo Subianto, entrato ufficialmente in carica domenica 20 ottobre. Allo stesso tempo, l’Unione Europea ha presentato una nuova squadra della Commissione Europea sotto il secondo mandato di Ursula von der Leyen, iniziato il 17 settembre. L’ultima tavola rotonda tra Bruxelles e Giacarta, svoltasi a luglio, ha dimostrato che le questioni ancora aperte sono in gran parte legate agli interessi interni di entrambe le parti, preoccupate di proteggere le industrie nazionali da eventuali svantaggi una volta che l’accordo entrerà in vigore. Dall’inizio dei negoziati nel 2016, l’UE è rimasta ferma nel far rispettare gli standard di sostenibilità, mentre l’Indonesia ha incontrato difficoltà nel soddisfare queste aspettative. “Entrambe le parti devono ora considerare in modo più ampio il cambiamento del panorama geopolitico”, sostiene The Diplomat, secondo cui Prabowo desidera cercare partner occidentali per il commercio e gli investimenti. Ciò include l’accelerazione degli sforzi per ottenere la certificazione ambientale, di sostenibilità e di governance (ESG) per i siti di estrazione del nickel, al fine di conformarsi agli standard di mercato dell’UE e degli Stati Uniti. L’ambizione di raggiungere una crescita economica annua dell’8% durante il suo primo mandato sarà in gran parte guidata dagli investimenti esteri, con particolare attenzione all’energia verde, alla produzione di veicoli elettrici, alla tecnologia avanzata e al settore dei servizi digitali. “L’insediamento di Prabowo dovrebbe quindi essere accolto dall’UE come un’opportunità per rilanciare i colloqui sull’accordo di libero scambio” si legge. “Allo stesso modo, garantire l’accesso al mercato indonesiano è una priorità della Commissione UE”, visto che Giacarta potrebbe aiutarla a diversificare le sue relazioni economiche, riducendo la dipendenza da Pechino. Peraltro, sottolinea the Diplomat, “rispetto all’imposizione di misure unilaterali come per dettare le condizioni sui principali prodotti indonesiani, un accordo di libero scambio può essere uno strumento più efficace di influenza esterna per soddisfare gli standard globali di sostenibilità”.