New tech, così il Vietnam sta diventando autosufficiente

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L’economia digitale vietnamita è in continua espansione, anche grazie all’accelerazione portata dalla pandemia

Il Vietnam è sicuramente in cima alla lista dei Paesi del Sud-Est Asiatico in quanto a presenza di aziende all’avanguardia nei settori del tecnologico e digitale, tanto da essere quasi autosufficiente. Infatti, ad oggi conta già ben 64mila aziende digitali, e la cifra è in continua espansione, tanto che il Paese si colloca al 25esimo posto tra i 50 più digitali al mondo, secondo la società di consulenza Tholons. Inoltre l’economia digitale vietnamita è in rapida crescita, e si stima che nei prossimi 10 anni sarà in testa ai Paesi del Sud-Est Asiatico, secondo il rapporto e-Conomy SEA 2021 di Google, Temasek e Bain. Il mercato digitale del Vietnam sta prosperando grazie alla forte crescita dei settori dell’e-commerce, della fintech e della tecnologia dell’istruzione. In parallelo cresce velocemente anche la popolazione di utenti dei social media, che ha raggiunto il 78% della popolazione totale nel febbraio 2022. Sicuramente ci sono importanti fattori socio demografici a facilitare l’espansione del mercato digitale, vista la popolazione giovane (il 70% dei cittadini ha meno di 35 anni), istruita (il tasso di alfabetizzazione nella fascia di età 15-35 anni è superiore al 98%) e avvezza alla tecnologia (più del 60% della popolazione usa gli smartphone). In ogni caso, il fenomeno è da tener d’occhio visto che secondo un report della società Alphabeta, la tecnologia digitale potrebbe potenzialmente portare oltre 74 miliardi di dollari al Vietnam entro il 2030, principalmente nei settori di industria,  agricoltura e alimentazione e istruzione.

Come successo in molti Paesi, anche in Vietnam il COVID-19 è stato un significativo fattore trainante per la trasformazione digitale. Da quando è scoppiata la pandemia, Hanoi ha assistito ad una repentina accelerazione nell’adozione e diffusione di nuovi strumenti di digitalizzazione, sia nel settore privato che in quello pubblico. Si stima che già nel giugno 2021 circa due terzi delle imprese private in Vietnam abbiano avuto accesso alle tecnologie legate all’economia digitale, un enorme salto rispetto al periodo pre-COVID-19. Di conseguenza, cresce anche il mercato dei pagamenti digitali, che già avevano raggiunto 620 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che possano raggiungere il valore di 1,2 trilioni di dollari nel 2025.

Il processo di digitalizzazione è inoltre accelerato dalla vicinanza delle numerose imprese digitali locali, le quali vanno a creare un vero e proprio agglomerato industriale che favorisce la diffusione di competenze e innovazioni. Tra le aziende più note spicca il gruppo FPT, acronimo di Corporation for Financing and Promoting Technology, la più grande società di servizi informatici in Vietnam, che ha come core business la fornitura di servizi legati all’ICT. FPT si occupa di innovazioni tecnologiche come l’automazione, l’intelligenza artificiale, la tecnologia blockchain, il cloud computing, e altri servizi volti a migliorare l’efficienza della vita di cittadini, imprese e governo. Molte di queste aziende, infatti, collaborano con il settore pubblico con l’obiettivo comune di sviluppare un governo e un’economia digitale, ma anche aumentare l’efficienza dei servizi pubblici e le competenze informatiche di funzionari e dirigenti. Alcuni progetti in corso prevedono già lo sviluppo di città e traffico intelligenti, così come sanità e istruzione all’avanguardia, allo scopo di migliorare le vite di milioni di cittadini così come la competitività del Paese.

Tuttavia, ci sono ancora molti ostacoli allo sfruttare appieno i benefici della tecnologia digitale, per esempio la burocrazia e la mancanza di risorse umane specializzate. Inoltre, alcune leggi in materia di localizzazione e protezione dei dati personali scoraggiano le aziende straniere ad investire nel mercato digitale locale, dal momento che proteggono le aziende locali ma nel contempo pregiudicano ulteriori profitti.

In ogni caso, il futuro fa ben sperare, e lo stesso Vicedirettore del Dipartimento di Gestione delle Imprese, Nguyen Trong Duong, ha annunciato che, con politiche di sostegno alle imprese digitali e alle start-up tecnologiche vietnamite, l’economia digitale del Paese potrebbe raggiungere il 26,2% del PIL nei prossimi tre anni.

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