Sono iniziate le riunioni di lavoro interne al blocco per sviluppare un documento contenente la visione post-2025. Emergono già dei principi fondamentali
Il Sud-Est asiatico guarda al futuro e lo fa fissando in cima alla sua agenda alcuni principi fondamentali. Primo: orientamento all’azione. Secondo: sostenibilità. Terzo: impresa, audacia e innovazione. Quarto: adattabilità e proattività. Quinto: adattabilità e resilienza. Sesto: inclusività, partecipazione e collaborazione. Sono questi i sei obiettivi primari su cui l’ASEAN è intenzionata a costruire e linee guida per la costruzione del suo futuro. Sì, perché come ha spiegato nei giorni scorsi Netty Muharni, funzionario del Ministero coordinatore per gli Affari economici dell’Indonesia, lo sviluppo della Visione ASEAN post-2025 è stato il tema principale della riunione del Gruppo di lavoro per la Visione della comunità economica ASEAN, presieduto per la prima volta dal governo indonesiano il 2 marzo scorso a Belitung. I sei elementi fondamentali dovrebbero essere concordati dai leader dei Paesi membri del blocco del Sud-Est asiatico in occasione del 42° Vertice dell’ASEAN che si terrà il prossimo maggio proprio in Indonesia, che detiene per il 2023 la presidenza di turno. Per anticipare e sostenere l’integrazione economica futura saranno comunque incluse nel documento di sviluppo comune anche diverse nuove caratteristiche tra cui la salute, le megatendenze globali, l’economia creativa, la sostenibilità, la digitalizzazione e la cooperazione con i partner esterni al blocco. In un modo che ha spesso a che fare con continue emergenze, l’ASEAN prova a guardare altro e a sviluppare la sua visione post-2025 per definire una nuova e chiara agenda per una migliore integrazione economica e per adattarsi ai progressi tecnologici, ai cambiamenti geopolitici e alle trasformazioni economiche che stanno cambiando l’attuale panorama globale. Come sempre lo farà attraverso meccanismi di coordinamento e di consultazione interna non solo degli attori politici, ma anche economici e sociali. Fattore cruciale per la regione la cui rilevanza diplomatica, commerciale, produttiva e tecnologica è in costante aumento. Una tendenza che non potrà che accelerare con una visione chiara sulla direzione intrapresa.