UE e ASEAN hanno siglato il primo storico accordo bloc-to-bloc sul trasporto aereo, per aumentare la connettività inter-regionale. Sarà un vettore per la ripresa economica del Sud-Est asiatico e il rilancio del turismo post Covid
L’ASEAN e l’Unione europea hanno concluso i negoziati sull’accordo globale sui trasporti aerei (AE CETA) durante la riunione straordinaria dei rispettivi alti funzionari dei trasporti tenutasi virtualmente il 2 giugno 2021. La stipula dell’accordo arriva dopo otto round negoziali che hanno avuto inizio nel 2016 e sono stati guidati da Singapore e dalla Commissione europea. Le negoziazioni sono durate a lungo, poiché i diritti aerei sono una questione estremamente delicata: le compagnie rappresentano spesso una proiezione dello Stato di appartenenza, dal momento che molte godono del sostegno diretto di sussidi nazionali. L’AE CETA è la prima intesa bloc-to-bloc sui trasporti aerei a livello mondiale, grazie al quale le compagnie aeree dell’ASEAN e dell’UE godranno di maggiori opportunità per operare servizi passeggeri e merci tra le due regioni e su tratte transregionali. L’accordo “fornisce garanzie essenziali di concorrenza leale per le nostre compagnie aeree e l’industria europea, rafforzando al contempo le reciproche prospettive di commercio e investimenti”, ha affermato Adina Valean, Commissaria europea per i trasporti.
Si tratta di un’intesa finalizzata ad aumentare la competitività dei rispettivi trasporti aerei. Le compagnie potranno infatti effettuare qualsiasi numero di servizi tra i territori degli Stati Membri europei e del Sud-Est asiatico, e fino a 14 servizi passeggeri settimanali e qualsiasi numero di servizi cargo. Rafforzare le relazioni tra Unione Europea e ASEAN comporterà una serie di benefici concreti: migliorerà l’efficienza dei rispettivi settori, verrà facilitato l’accesso al mercato, si creeranno nuove opportunità di business all’insegna dei principi di equità e trasparenza, oltre a un quadro normativo più omogeneo per quanto riguarda il mercato del lavoro. La Commissione europea ha stimato che nei primi sette anni dopo l’entrata in vigore, l’accordo potrebbe creare fino a 5.700 nuovi posti di lavoro e generare fino a 7,9 miliardi di euro in benefici economici.
L’AE CETA è un ulteriore segno dell’intensificazione delle relazioni inter-regionali tra Europa e Sud-Est asiatico, e contribuisce a rafforzarne le relazioni politiche ed economiche. L’accordo si inserisce nell’alveo di iniziative quali il programma di sostegno all’integrazione regionale (ARISE Plus) e l’impegno per rafforzare la cooperazione in tema di cambiamento climatico (che include lo schema di compensazione e riduzione di carbonio per l’aviazione internazionale, il partenariato per l’aviazione UE-Asia sudorientale). La conclusione dell’accordo è stata commentata da Dato Lim Jock Hoi, Segretario generale dell’ASEAN, che ha dichiarato: “Con 10,5 miliardi di dollari di flussi di investimenti esteri diretti e 226,2 miliardi di dollari di scambi di merci nel 2020, l’UE è già la terza fonte di investimenti e il terzo partner commerciale per l’ASEAN. L'[accordo] rafforzerebbe in modo significativo la connettività aerea tra l’ASEAN e l’Europa e avvicinerebbe ulteriormente le due regioni”.
L’accordo fornirà anche più connessioni e prezzi migliori per i passeggeri. A questo proposito, incrementare la connettività tra le due regioni rinvigorirà anche il settore del turismo, duramente colpito dalle recenti restrizioni imposte per contenere i contagi da Covid-19. Il presidente della sezione Cambogia della Pacific Asia Travel Association, Thourn Sinan, ha commentato: “Una delle carenze nel settore del turismo è che i collegamenti aerei sono ancora limitati. In passato, facevamo molto affidamento sui paesi che ci circondavano (…) Per come la vedo io, se il governo potesse collegare la Cambogia all’Europa o alle principali città europee con voli diretti, sarebbe una manna dal cielo per la Cambogia, dato l’enorme mercato dell’UE, con il potenziale per i prodotti agricoli e industriali cambogiani”. Come riportato da The Star, i turisti rappresentano una grande risorsa per le economie del Sud-Est asiatico. Basti pensare che i viaggi di piacere e di lavoro rappresentano circa il 5-10% del prodotto interno lordo in paesi come Malesia, Singapore e Thailandia.
Il ministro dei trasporti di Singapore, S. Iswaran, ha salutato con entusiasmo la conclusione dell’accordo, i cui negoziati sono stati guidati proprio dai rappresentanti della città-stato asiatica: “La conclusione positiva dell’accordo globale sui trasporti aerei ASEAN-UE è un risultato storico e una pietra miliare nei nostri legami bilaterali. È il primo accordo di questo tipo da regione a regione e una dichiarazione di impegno da parte dell’ASEAN e degli Stati membri dell’UE a lavorare insieme per superare l’attuale crisi di Covid-19, riconnettersi e riprendere i viaggi transfrontalieri”.