La telemedicina? Un mercato in grande crescita nei Paesi ASEAN

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Il mercato della salute digitale incentrato sui consumatori in Asia potrebbe crescere da 37,4 miliardi di dollari nel 2020 a oltre 100 miliardi di dollari nel 2025. Questa crescita sarà guidata principalmente dalla telemedicina

L’aumento della popolazione e della domanda dei servizi medici sta mettendo a dura prova il sistema sanitario di diversi paesi del Sud-Est asiatico. In Indonesia, per esempio, la combinazione tra l’espansione urbana della capitale Giacarta e la natura geografica del territorio diviso in arcipelaghi ha reso difficile l’accesso all’assistenza sanitaria da parte degli oltre 270 milioni di abitanti. I dati raccolti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) segnalano che nel 2021 il servizio sanitario indonesiano riusciva ad offrire 6,95 medici ogni 10.000 persone, dato al di sotto dei 9,28 medici ogni 10.000 in Thailandia e dei 7,51 in Myanmar. L’Indonesia, il quarto Paese più popolato al mondo, risulta quindi avere un numero di medici pro capite di gran lunga inferiore alla media dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Infatti, tali numeri risultano preoccupanti se comparati, per esempio, al dato dell’Italia in cui ci sono 17,3 medici ogni diecimila abitanti – già ritenuti in numero inferiore al fabbisogno – o se comparati addirittura al dato del Giappone in cui risultano esserci 26,14 medici ogni 10.000 abitanti. 

In questo contesto si inseriscono le aziende che offrono servizi di telemedicina. Queste aziende offrono consulti medici a distanza attraverso applicazioni rendendo quindi più comoda e veloce l’assistenza sanitaria offerta ai cittadini. Durante la Pandemia da Covid-19 e a seguire, la competizione tra le aziende in questo mercato è cresciuta esponenzialmente portando a un’espansione dei servizi offerti in questo campo. Alcune di queste applicazioni, infatti, offrono oltre a servizi di consulto anche la consegna a domicilio di prescrizioni e farmaci. 

Per esempio, Halodoc, app di telemedicina lanciata nel 2016, oltre a permettere ai clienti di tutta l’Indonesia di avere consulti online con più di 20.000 medici autorizzati nel Paese in qualsiasi momento, consegna già prescrizioni e medicine in 400 città Indonesiane riuscendo, nel 30% di queste, ad effettuare la consegna in soli 15 minuti. Questa start-up indonesiana conta già 20 milioni di utenti mensili nel Paese ma mira a raggiungere i 100 milioni nei prossimi anni puntando ad espandere la sua area di azione alla Thailandia, Vietnam e Malesia. Nel contesto indonesiano spicca inoltre Alodokter, azienda di telemedicina fondata nel 2014. Questa applicazione vanta più di 80.000 medici affiliati i quali possono prescrivere farmaci e mandarli nel giro di poche ore ai propri pazienti.   

Sempre in Indonesia, Harya Bimo, amministratore delegato della Klinik Pintar, è invece determinato a mantenere un modello ibrido in cui la tecnologia non preclude la presenza di cliniche in cui i pazienti si possono recare in presenza sul territorio. Infatti, Klinik Pintar è una startup indonesiana di tecnologia sanitaria che non solo aiuta i suoi utenti a prenotare teleconsulti, servizi sanitari virtuali ma anche offre ai propri clienti delle sessioni di presenza in clinica.

Il settore della telemedicina risulta essere in forte crescita in altri paesi del sud est asiatico. Per esempio, a Singapore l’azienda di telemedicina Doctors Anywhere, che vanta una base di 2,5 milioni di utenti in Singapore, Indonesia, Malesia, Thailandia, Filippine e Vietnam, ha intenzione di acquisire Asian Healthcare Specialists (AHS) un gruppo medico multidisciplinare con più di 10 strutture che forniscono servizi, tra cui anestesia, dermatologia, medicina di famiglia e gastroenterologia. In questo modo l’azienda potrebbe dar seguito alle consulti online fornendo ai pazienti anche visite nei centri AHS. Nelle Filippine, inoltre, i cittadini potranno beneficiare, a partire dai prossimi mesi, di una sola super-app tecnologica derivante dal consolidamento di tre società di assistenza sanitaria – KonsultaMD, HealthNow e AIDE – promessa dal  gruppo filippino Ayala. 

Le applicazioni citate sono solo alcune delle startup di telemedicina che si stanno sviluppando nei paesi dell’ASEAN. Un rapporto McKinsey prevede che il mercato della salute digitale incentrato sui consumatori in Asia potrebbe crescere da 37,4 miliardi di dollari nel 2020 a oltre 100 miliardi di dollari nel 2025. In questo contesto la telemedicina, seguita dalle farmacie elettroniche, sarà il principale motore di crescita.

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