Una legge anti – party hopping per le prossime elezioni potrebbe essere la soluzione ?
Articolo a cura di Aniello Iannone
Il 23 febbraio 2020, durante il governo guidato dalla coalizione Pekatan Harapan (PH), esponenti del partito Pribumi Bersatu Malaysia (Bersatu), partito principale della coalizione PH, si incontrano con esponenti del partito Pertubuhan Kebangsaan Melayu Bersatu (PEKEMBAR), all’Hotel Sheraton, in Kuala Lumpur.
Quell’evento, noto mediaticamente come Sheraton Move, sarà la causa del collasso della coalizione PH con l’uscita dalla coalizione di Bersatu ed una frazione del partito Keadilan Rayat (PKR). Questo darà l’inizio alla crisi di Governo in Malesia con le dimissioni di Mahathir il 24 febbraio 2020.
Gli eventi che hanno preceduto lo Sheraton Move sono legati alla vittoria della coalizione Pakatan Harapan (PH) durante le G-14 (14th General Election), quando la coalizione Barisan Nasional (BN) è stata battuta dopo 60 anni al comando.
La coalizione PH, guidata dall’ex primo ministro Mahathir Mohammed, riuscì durante la G14 ad acquistare consensi approfittando di una debolezza interna alla coalizione avversaria.
Questa debolezza era una conseguenza legata allo scandalo fiscale che aveva coinvolto Najib Razak, all’interno della coalizione Barisan Nasional e all’interno del partito Pertubuhan Kebangsaan Melayu Bersatu (PEKEMBAR), meglio noto con l’acronimo inglese UMNO.
Poco dopo meno di 22 mesi di governo da parte di PH, le differenze ideologiche tra i vari partiti all’interno della coalizione, insieme ad una leadership debole alla sua guida, hanno comportato il suo sgretolamento . La promessa, non mantenuta, da parte di Mahathir di cedere il posto ad Anwar Ibrahim ha fatto nascere una crisi all’interno di PH che ha causato di conseguenza l’uscita dalla coalizione di un intero partito, BERSATU, più una frazione del partito Keadilan Rayat (PKR). Da questi eventi noti come Sheraton Move, inizierà poi una crisi di governo in Malesia.
Questa crisi ha comportato le dimissioni di Mahathir, e l’inizio di un alternarsi di governi. In primis si è avuto il governo di Muhyiddin Yassin seguito dalla formazione del governo di Ismail Sabri Yaakob, esponente del partito UMNO/PEKEMBAR e della coalizione Barisan National nell’agosto del 2021, attualmente in carica.
Perché una legge anti-party hopping ?
Il problema della crisi governativa aprì un dibattito in parlamento per una proposta di legge anti-party hopping. La legge imporrebbe ad eventuali membri del Parlamento che cambiano partito durante una legislazione in atto, di non poter continuare il loro ruolo da parlamentare. Questo perché un parlamentare che cambia partito non mantiene fedeltá alla parte della popolazione che lo ha votato. La legge scongiurerebbe inoltre la possibilità, da parte di partiti più grandi, di attirare esponenti di partiti minori.
La pratica di abbandonare (hopping) un partito per un altro da parte dei parlamentari non è pratica nuova nella politica malese. La crisi politica nel Sabah nel 1994 nacque quando esponenti del partito Bersatu Sabah (SPB), uscito vincente alle elezioni statali contro BN, lasciarono il partito per unirsi al partito avversario.
Dopo gli eventi dello Sheraton Move, il PH e l’attuale governo hanno concordato un memorandum of understanding (MoU) dove si afferma che il piano per una proposta di legge anti party hopping dovrebbe essere attuata non oltre la prima seduta della quinta sessione del Parlamento. Ad oggi il piano di legge è stato rinviato per ulteriori approfondimenti.
Analizzando la situazione politica e costituzionale della Malesia una legge anti-hopping dovrebbe rivedere vari articoli della costituzione malese, in particolar modo l’art 10. La Mahkamah Persekutuan Malaysia (Tribunale Federale) nel 1992 dichiarò illegittima una legge anti-hopping poiché andava contro l’art 10 della costituzione che definisce la libertà di associazione.
Per far fronte a questo conflitto normativo, il governo ha chiesto una riforma dell’Art 10. Qualora dovesse passare questa riforma introdurrà una clausola (A) al comma 3 dell’art 10, cioè l’introduzione di limitazioni per i membri del Parlamento che cambiano partito durante un periodo di governo attivo e l’introduzione di una seconda clausola dove si afferma che l’atto di hopping è dannoso per l’ordine pubblico (Loh 2020)
Incertezze: si va verso la direzione giusta ?
Gli eventi accaduti durante lo Sheraton Move potrebbero non giustificare la proposta di legge avanzata dal governo. Questo perché la proposta di legge prevede che in caso in cui un membro del Parlamento abbandoni il suo partito per un altro automaticamente perderebbe il loro ruolo da parlamentare. Ma quello che ha portato agli eventi dello Sheraton Move deriva da problemi diversi. In quel contesto un intero partito, BERSATU, abbandono la coalizione PH. Anche nel caso ci fosse stata una legge anti-hopping non avrebbe comunque cambiato gli eventi dello Sheraton.
Attualmente la legge è in stato di rielaborazione. Come ha notato il gruppo avvocati per la libertà (Lawyer for liberty o LFL) una legge anti-hopping potrebbe diventare una lama a doppio taglio nel contesto malese, con pericolose ripercussioni per la democrazia del Paese.
Questo perché secondo LFL, la proposta di legge manca di una definizione concreta. Secondo LFL infatti questa legge non si preoccupa di risolvere il problema del party-hopping, ma, in maniera contraddittoria, concede potere decisionale al partito di poter espellere eventuali membri, limitando l’indipendenza dei rappresentanti eletti.
Questo posizionerebbe il parlamentare sempre al di sotto delle decisioni prese dal partito per paura di eventuali ripercussioni
La critica alla legge arriva anche dal Parlamento. La parlamentare Nurul Izzah Anwar, esponente di PH, ha dichiarato che, se questa legge dovesse essere approvata, i parlamentari vedrebbero limitata la loro libertà e discrezionalità durante il lavoro in parlamento.
Riferimenti
Chocko D., P. (2020) “ Policy Briefs: party-hopping of Lawmakers in Malaysia: a menu of remedies. Jeffrey Sachs Center on Sustainable Development, Sunway University
Loh J. (2020) “Outlawing party hopping for good” EMIR Research