I fondi per le lavoratrici asiatiche: la ripresa post-pandemica in Asia punta sulla resilienza economica delle donne
La società di moda PVH ha appena lanciato la prima iniziativa di finanziamento a supporto delle donne impiegate nelle catene del valore globali. Il cosiddetto Resilience Fund for Women in Global Value Chains è un’azione congiunta di BSR, Universal Access Project della Fondazione delle Nazioni Unite e Win/Win-Win Strategies in collaborazione con i loro partner fondatori e stakeholder. Un’iniziativa d’avanguardia che parte dall’Asia meridionale e intende investire sulla salute, sicurezza e resilienza economica delle donne, la spina dorsale delle catene del valore globali.
L’obiettivo del Fondo è raccogliere almeno 10 milioni di dollari in finanziamenti congiunti nel corso di tre anni per sostenere soluzioni, elaborate localmente, ai problemi sistemici che rendono le donne più vulnerabili alle crisi, come dimostrato dalla pandemia Covid-19. Partendo dagli impatti sproporzionati che il Covid-19 ha avuto sulle lavoratrici coinvolte nella supply chain, il Fondo vuole affrontare tali problematiche e fornire loro le risorse finanziarie necessarie. L’obiettivo è quello di contribuire a rafforzare la resilienza economica, la salute e il benessere a lungo termine delle donne.
Il Resilience Fund for Women sta avviando la sua prima fase in Asia meridionale, con espansioni in altre regioni pianificate entro l’inizio del 2022. Sono previsti finanziamenti ingenti alle organizzazioni dell’Asia meridionale, contando sull’esperienza degli attori locali per capire le esigenze delle lavoratrici e quindi indirizzare al meglio le risorse del Fondo. Il suo comitato consultivo di rappresentanza, ponendo le istituzioni locali e le leader femministe alla pari degli investitori nel determinare la gestione dei fondi, si propone di rispondere in modo flessibile alle mutevoli realtà da affrontare.
Il Fondo è aperto agli investitori di un’ampia gamma di settori. A loro è affidato il compito di costruire nuovi collegamenti con i fondi dedicati alle donne e con le organizzazioni locali che concentrano la loro attività su sicurezza, protezione, salute sessuale e riproduttiva delle donne, tutti intesi come fattori di resilienza economica a lungo termine.
Nella stessa direzione si pone il Fondo RISE – Responsive Interventions Supporting Entrepreneurs – lanciato di recente dall’iniziativa del governo australiano Investing in Women per assistere la ripresa delle PMI femminili nel Sud-Est asiatico. Il progetto di finanziamento prevede l’iniezione di capitale in due fasi, integrando una più ampia gamma di sforzi pubblici e altre donazioni atte a mitigare l’impatto economico della pandemia da Covid-19. Le PMI femminili rappresentano una fonte importante di dinamismo economico, resilienza e opportunità di mercato inesplorate, che saranno invece fattori cruciali per la ripresa post pandemica nel Sud-Est asiatico.
A fare da collante a tali iniziative è il crescente focus dell’ASEAN sulle donne. Un segnale fondamentale in tal senso è stato l’ASEAN Regional Study on Women, Peace and Security, lanciato in occasione della Giornata Internazionale della Donna 2021. Il primo studio sulle donne, la pace e la sicurezza in ASEAN sottolinea il rinnovato impegno istituzionale a sostegno dell’uguaglianza di genere e della leadership femminile, includendo questi principi cardine nell’ASEAN Comprehensive Recovery Framework e nell’ASEAN Vision post 2025.
L’adozione di notevoli misure di sostegno finanziario configura un futuro promettente per la tutela delle lavoratrici asiatiche. Il miglioramento delle condizioni di lavoro, l’empowerment e il sostegno economico alle donne rappresentano obiettivi essenziali nella ripresa post pandemica in Asia.