Le anime dello sviluppo (2018)
L’ASEAN ha imposto la propria diversità come un valore fondante, uno strumento di stabilità e un trampolino per la crescita. Nessuna organizzazione regionale presenta una così vasta pluralità di sistemi politici, eredità culturali, tradizioni popolari, esperimenti sociali. Il rispetto dell’alterità è stato prezioso nel lungo, spesso faticoso, cammino della lotta al sottosviluppo. I dieci paesi dell’Associazione, spesso antagonisti nella storia, hanno costruito un modus vivendi imperniato sulla tolleranza che conduce alla pace. In questa cornice, le differenze religiose non sono un’eccezione. Convivono e trainano le società verso il loro riscatto, in un ventaglio di esperienze redditizie. Si afferma un ruolo più moderno delle religioni: identitario per la difesa del tessuto sociale, vigile per contrastare ogni radicalizzazione, equilibratore delle disparità arrecate della globalizzazione economica.
INDICE
Prefazione di Enrico Letta
Introduzione di Romeo Orlandi
I numeri e la sovrastruttura di Romeo Orlandi
Fedi e popoli nel sud-est asiatico di Valeria Martano
L’economia buddista: una guida per la creazione di un’economia equa, sostenibile e solidale di Clair Brown
Liberazione, concentrazione e il ruolo di equilibrio della
Muhammadiyah indonesiana di Bambang Setiaji e Haedar Nashir
L’economia islamica nel sud-est asiatico di Roberto Fabbri
Lo sviluppismo bumiputra e la politicizzazione dell’Islam in Malaysia di Andreas Ufen
Le Filippine: ibrido originale di Mario Giro
San Tommaso d’Aquino a Singapore. L’esistenza degna della vita: la Nuova Teoria della Legge Naturale di Chua Soo Meng Jude
Tamilakkam: movimenti religiosi e migrazioni nelle rotte commerciali tra Sud dell’India e Oceano Indiano di Sauro Mezzetti
Il tantrismo e la formazione dello Stato in Indonesia di Andrea Acri
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