Così Forrest Li (Sea) è diventato il più ricco di Singapore

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Il 31 agosto 2021 Forrest Li, a soli 43 anni, è diventato l’uomo più ricco della città-stato, con un patrimonio che supera i 20 miliardi di dollari statunitensi. La sua storia conferma che la pandemia ha fatto schizzare alle stelle la domanda di servizi digitali.

Forrest Xiaodong Li, nativo della città portuale cinese di Tianjin e successivamente naturalizzato singaporiano, si laurea in Ingegneria presso l’Università Jiaotong di Shanghai e nella stessa città lavora per quattro anni nella divisione risorse umane di Motorola e Corning, prima di decidere di imprimere una svolta decisiva alla sua vita e alla sua carriera. Con il Master in Business Administration, “lo Steve Jobs di Singapore” inizia a gettare le fondamenta del proprio successo imprenditoriale: è tra i presenti quando il fondatore della Apple pronuncia il celebre discorso “Stay Hungry, Stay Foolish” rivolto ai neolaureati a Stanford nel 2005. Forrest Li non solo fa di questo il proprio motto di vita, l’invito di Jobs di “unire i puntini” (“connecting the dots”) diventa la tagline del gruppo Sea Limited, la più grande azienda del Sud-est asiatico per capitalizzazione di mercato (185 miliardi di dollari statunitensi), di cui oggi è presidente e amministratore delegato. 

In un periodo in cui moltissime persone sono costrette a casa o a mantenere le distanze sociali, la maggior parte delle interazioni si è inevitabilmente spostata online. Lo stesso Li, convinto che la pandemia non abbia fatto che accelerare una trasformazione avviata già da tempo, ha sottolineato che la “forte performance in termini di crescita e coinvolgimento degli utenti mostra che l’adozione del digitale sta ancora crescendo in modo sano”.  Il gruppo Sea Limited, holding di cui è co-fondatore insieme a Gang Ye e David Chen, opera simultaneamente nei fiorenti settori dell’e-commerce, del gaming online e dei pagamenti digitali, che durante il periodo pandemico hanno ricevuto un forte impulso di crescita. 

Dopo l’esordio nel mondo dello sviluppo e della distribuzione dei videogiochi con la fondazione di Garena nel 2009, il trio di imprenditori ha lanciato SeaMoney, fornitore di pagamenti digitali e servizi finanziari, e Shopee, un sito di e-commerce che adotta un approccio mobile-first e porta avanti una politica di basse commissioni ai rivenditori. La piattaforma è progettata per ottimizzare l’esperienza dello shopping online in modo da renderla più comoda e funzionale alla navigazione da smartphone. 

Accanto all’ambizione di cogliere le opportunità dell’accelerata digitalizzazione, il gruppo Sea Limited coltiva anche un senso di responsabilità nei confronti di coloro che sono meno facilitati nell’accesso alla tecnologia. Già nell’aprile 2020, Shopee annunciava l’introduzione di un pacchetto di supporto del valore di 15 milioni di ringgit malesi, a beneficio di circa 70.000 piccole e medie imprese locali. Il programma prevede una serie di misure volte ad “aiutare i venditori a digitalizzarsi, ridurre le spese e incrementare le vendite”: non solo sussidi sottoforma di voucher e significativi tagli dei costi operativi per i venditori vessati dalle sfide della pandemia, ma anche una vasta offerta di corsi formazione che mirano a fornire una guida passo-passo per coloro che vogliono rilanciare il proprio business ripartendo dall’e-commerce. L’impresa volge lo sguardo anche al di fuori dell’area ASEAN, nel tentativo di intercettare i bisogni di un sempre più ampio bacino di consumatori orientati ad abbracciare i vantaggi del nuovo stile di vita online e Shopee sta lavorando attualmente per espandere le proprie operazioni in America Latina, India e Europa. 

Quella di Li è infatti una visione di lungo termine, in cui cogliere le opportunità di crescita e conquistare nuove quote di mercato è prioritario rispetto a fare profitti rapidamente. Durante la cerimonia dei trentacinquesimi Singapore Business Awards nel novembre dello scorso anno, in occasione dei quali è stato nominato “Uomo d’affari dell’anno”, il CEO ha ribadito la propria fiducia nelle potenzialità della strategia del conglomerato, fondata sulla sinergia tra i business che lo compongono. Lo stesso nome del gruppo (Sea) è in realtà al tempo stesso un acronimo che richiama la regione del Sud-Est asiatico, centro di gravità delle attività dell’azienda, e l’immagine del mare che, connettendo tra loro i paesi, rende possibile tenere fede a uno dei valori cardine della compagnia tech guidata da Forrest Li: “Rendere il mondo una comunità ancora più connessa attraverso prodotti e servizi innovativi.”

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