Phnom Penh sta acquisendo un ruolo centrale all’interno delle catene di approvvigionamento. E apre sempre più agli investimenti internazionali
Editoriale a cura di Lorenzo Lamperti
Il 2022 sta portando la Cambogia sempre più sul palcoscenico globale. Sia a livello politico, con la presidenza di turno dell’ASEAN fino al prossimo 31 dicembre, sia dal punto di vista economico. Nei primi cinque mesi dell’anno in Cambogia sono state aperti nuovi stabilimenti industriali a un ritmo molto più alto rispetto all’anno precedente. Le nuove fabbriche hanno già generato posti di lavoro per circa 57 mila cambogiani. Si tratta di un chiaro segnale di fiducia degli investitori. A favore di Phnom Penh ha giocato una gestione efficace della pandemia di Covid-19, che è valsa tra l’altro anche l’encomio dell’EU-ASEAN Business Council. Ma un ruolo importante lo stanno avendo le misure messe in atto dal governo locale per incentivare il business internazionale. Con la nuova legge sugli investimenti promulgata il 15 ottobre 2021, gli investitori stranieri ricevono gli stessi diritti degli investitori nazionali, ad eccezione della proprietà del terreno. Inoltre, gli investimenti sono aperti in tutti i settori e non ci sono restrizioni sul rimpatrio di capitali. Il momento è positivo anche per l’interscambio commerciale. Tra gennaio e aprile, la Cambogia ha esportato beni per un valore di 7.6 miliardi di dollari. Si tratta soprattutto di prodotti di abbigliamento, macchinari, attrezzature elettroniche ma anche prodotti manifatturieri come biciclette, ricambi auto, mobili, cuoio e plastica. La partnership Italia-Cambogia è un importante strumento per aumentare le capacità istituzionali dell’ASEAN e ha un grande potenziale economico sia in termini di commercio che investimenti. Il commercio tra i due Paesi si è ripreso nel 2021 raggiungendo 416 milioni di euro, facendo segnare un +12 per cento rispetto all’anno precedente. In un recente webinar organizzato dall’Italian Cambodian Business Association in Cambogia (ICBA), con il supporto della Camera di Commercio Europea in Cambogia (Eurocham) e dell’Associazione Italia-ASEAN, è intervenuto il Professor Romeo Orlandi. Il Vicepresidente dell’Associazione Italia-ASEAN ha affermato come il percorso di apertura verso il libero commercio rappresenti uno strumento fondamentale per la crescita della Cambogia e di altri Paesi del Sud-Est asiatico. Secondo Orlandi è importante sostenere lo sviluppo di valori condivisi per approfondire la cooperazione bilaterale. Anche perché Phnom Penh sta acquisendo un ruolo più centrale nelle catene di approvvigionamento.