A dicembre in programma un summit dal formato inedito tra i due blocchi per discutere di cooperazione commerciale e catene di approvvigionamento
Editoriale a cura di Lorenzo Lamperti
Guerra in Ucraina, tensioni in Asia-Pacifico, inflazione e dilemma energetico. Le ombre sul futuro prossimo preoccupano tanti e diventa ancora più urgente la cooperazione multilaterale. Unione Europea e ASEAN hanno dimostrato già più volte in passato di aver compreso questa necessità e ora si muovono per accelerare la collaborazione bilaterale. Con questo spirito, il 14 dicembre è stato organizzato per la prima volta un vertice dei leader nazionali dei due blocchi per discutere dell’espansione del commercio e dell’assistenza infrastrutturale. Ai precedenti vertici tra i due gruppi hanno partecipato capi e alti funzionari dell’organo esecutivo dell’UE, ma stavolta saranno coinvolti direttamente i capi di Stato e i leader nazionali dei Paesi dell’ASEAN e dell’UE. Segnale che si vuole garantire un maggiore allineamento politico, oltre a quello già esistente a livello economico e commerciale. L’obiettivo è quello di sviluppare e mettere al sicuro le catene di approvvigionamento globali minacciate dalle turbolenze economiche e geopolitiche degli ultimi mesi. L’Europa incoraggerà il Sud-est asiatico a svolgere un ruolo centrale nella catena di approvvigionamento dell’Occidente, sulla base dell’idea di “friend-shoring” tra nazioni con valori condivisi. In cambio dovrebbe offrire aiuti infrastrutturali e accordi di cooperazione economica. Magari proseguendo i negoziati per nuovi accordi di libero scambio coi Paesi membri dell’ASEAN. Sono già in essere accordi con Singapore e Vietnam ma si cerca di accelerare anche con Indonesia, Filippine, Malesia e Thailandia. Una rete di libero scambio ampliata permetterebbe di diversificare le catene di approvvigionamento e di ridurre la dipendenza dalle risorse energetiche di altri Paesi come la Russia. Nel 2021, UE e ASEAN hanno scambiato merci per 250 miliardi di dollari, ma il margine di miglioramento è ancora ampio. Non più tardi del 4 agosto scorso, l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza Josep Borrell ha ribadito l’impegno ad approfondire i rapporti con l’area ASEAN. Necessità sempre più chiara ai governi dei vari Paesi europei, che come quelli delle controparti asiatiche non hanno nessuna intenzione di tornare a un mondo diviso in blocchi.