Secondo Richard Heydarian dell’Università delle Filippine, la cooperazione tra Paesi membri è utile anche a livello bilaterale o trilaterale
Durante una visita di Stato in Vietnam di qualche settimana fa, il Presidente filippino Ferdinand Marcos Jr. ha firmato un accordo per espandere la cooperazione bilaterale in materia di sicurezza marittima. I due governi hanno segnalato che collaboreranno più strettamente per proteggere gli interessi comuni nel Mar Cinese Meridionale, soprattutto con le loro forze di guardia costiera. L’annuncio ha fatto seguito a un analogo faccia a faccia sulla cooperazione in materia di sicurezza avvenuto in precedenza a Manila tra Marcos e il presidente indonesiano Joko Widodo, che ha fatto tappa anche in Vietnam e in Brunei. “Queste visite sono più che simboliche”, sostiene Richard Heydarian, docente senior presso il Centro Asiatico dell’Università delle Filippine, in un commento pubblicato nei giorni scorsi su Nikkei Asia. Secondo Heydarian, considerando il fatto che l’ASEAN si concentra sul processo decisionale per consenso, “il blocco è stato talvolta lento e poco reattivo alle grandi crisi nel proprio cortile”. In questo contesto, Heydarian sostiene che la cooperazione “minilaterale” tra membri chiave con interessi strategici comuni “ha il potenziale per rendere il Sud-Est asiatico una forza molto più efficace nella regione indo-pacifica”. Non una sostituzione al ruolo del blocco, ma una sua estensione e forse un suo potenziamento. Si legge nel commento dell’esperto: “Sebbene Filippine, Indonesia e Vietnam siano nazioni in via di sviluppo con capacità militari relativamente limitate, il trio può contribuire collettivamente alla centralità dell’ASEAN nella definizione dell’architettura di sicurezza regionale e con un maggiore coordinamento strategico”. Quest’anno è già iniziato come un anno produttivo per il minilateralismo dell’ASEAN. Nell’ambito della cooperazione strategica, Hanoi e Manila collaboreranno allo sviluppo di infrastrutture e alla coproduzione di batterie per veicoli elettrici, sfruttando le grandi riserve di rame, nichel e cobalto delle Filippine. Il Vietnam è in particolare la fonte di circa il 90% delle importazioni di riso delle Filippine. Nel corso dell’anno, Filippine, Indonesia e Giappone si uniranno probabilmente al Vietnam per l’annuale esercitazione sull’inquinamento marino Marpolex. Il minilateralismo può dunque essere utile, secondo Heydarian, anche in altri settori oltre a quello della sicurezza.