Dal summit del blocco in Cambogia ai vertici del G20 in Indonesia e APEC in Thailandia. Con sullo sfondo le elezioni in Malesia. Agenda fittissima col Sud-Est asiatico al centro
Editoriale a cura di Alessio Piazza
Mai si avrà dimostrazione più evidente come in queste settimane di come l’ASEAN e la regione del Sud-Est asiatico siano ormai al centro del mondo. Un novembre in cui non solo i leader regionali ma quelli di tutto il mondo si danno appuntamento nell’area. Tra Phnom Penh, Giacarta e Bangkok una rapida e fondamentale successione di appuntamenti e vertici che possono delineare scenari diplomatici di importanza globale. In un momento in cui il mondo guarda con apprensione alla guerra in Ucraina e alle tensioni in Asia orientale, nonché all’aumento dell’inflazione e all’inasprirsi della competizione tra potenze, il Sud-Est asiatico può diventare la piattaforma da cui ripartire con prospettive più confortanti per il futuro. Il fitto programma di eventi comprende gli incontri in seno all’ASEAN, tra cui il vertice dell’Asia orientale in programma dall’8 al 13 novembre a Phnom Penh, con la Cambogia che detiene una Presidenza di turno e che nel 2023 passerà all’Indonesia. Proprio in Indonesia, per l’esattezza a Bali, si svolge il summit del G20 del 15 e 16 novembre. Solo due giorni dopo apre invece i battenti il forum della Cooperazione Economica Asia-Pacifico (APEC), in programma a Bangkok il 18 e 19 novembre. Questi incontri attireranno i leader di Stati Uniti, Cina, Giappone, Russia, India e tanti altri Paesi importanti a livello regionale e globale. Italia compresa. È raro che nello stesso mese siano in programma così tanti consessi internazionali di questo livello nella stessa regione. C’è grande attesa per il possibile bilaterale tra Joe Biden e Xi Jinping a margine del G20. Mentre gli incontri del G20 e dell’APEC si concentreranno sulla cooperazione economica, i vertici dell’ASEAN si occuperanno anche di politica e sicurezza, ovvero dell’Ucraina e delle tensioni nel Mar Cinese Orientale e Mar Cinese Meridionale. Il Presidente indonesiano Joko Widodo mira a raggiungere risultati anche sul fronte dell’impennata dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, che stanno ostacolando la ripresa economica globale dopo lo stop causato dalla pandemia di Covid-19. Parola chiave: multilateralismo. ASEAN e Sud-Est asiatico possono diventare il motore propulsore di una ripartenza non solo economica ma anche diplomatica.