L’intelligenza artificiale generativa e i modelli linguistici di grandi dimensioni: il Sud-Est Asiatico sta diventando hub globale dell’Innovazione
Articolo di Luca Menghini
Il Sud-Est asiatico sta vivendo una rapida trasformazione nel campo dell’intelligenza artificiale generativa (Gen AI) e dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM). Storicamente considerata un hub per la manifattura e i servizi digitali, la regione sta emergendo come attore chiave nell’innovazione guidata dall’AI. Con investimenti significativi in Ricerca e sviluppo (R&S) e infrastrutture, le nazioni dell’ASEAN si stanno posizionando in prima linea, competendo con leader globali come USA e Cina.
L’interesse crescente per la Gen AI si riflette nelle tendenze di investimento. Il mercato dell’AI nell’ASEAN dovrebbe raggiungere i 2,3 miliardi di dollari entro il 2025, con un tasso di crescita annuo del 41,48% fino al 2030. Paesi come Singapore, Thailandia e Indonesia stanno guidando l’adozione dell’AI, con governi e aziende che collaborano per sviluppare LLM autoctoni, adattati a lingue e culture locali. Singapore, nota per le sue politiche tech-friendly, ha istituito quadri normativi che promuovono un’innovazione responsabile. La Thailandia, attraverso iniziative come ThaiLLM, sta investendo milioni per creare modelli locali che rispondano alle sfumature linguistiche e culturali della regione.
L’ecosistema dell’AI è inoltre alimentato da una crescita esponenziale di startup e investimenti. L’ASEAN ha visto emergere numerose aziende AI-driven, in particolare nei settori fintech, sanitario ed e-commerce. Le imprese stanno sfruttando i LLM per ottimizzare il servizio clienti, automatizzare processi e migliorare la presa di decisioni. Indonesia e Vietnam stanno vivendo un boom di startup AI, attirando capitali da fondi VC globali desiderosi di entrare nel mercato digitale della regione. Le startup basate a Singapore hanno ottenuto importanti round di finanziamento, rafforzando lo status della città-Stato come trampolino di lancio per il settore AI.
Nonostante questi progressi, la governance dell’AI rimane una questione cruciale. L’ASEAN ha affrontato proattivamente le sfide normative introducendo l’Expanded ASEAN Guide on AI Governance and Ethics – Generative AI, che stabilisce linee guida per un uso etico dell’AI, concentrandosi su rischi come disinformazione, bias e proprietà intellettuale. La guida promuove una governance collaborativa, iniziative di condivisione dei dati a livello regionale e framework indipendenti per il testing dell’AI generativa, garantendone un utilizzo sicuro. Inoltre, il framework ASEAN AI Governance and Ethics – Generative AI fornisce una roadmap completa per aiutare policymakers e aziende a orientarsi nel panorama etico dell’AI. Questo modello enfatizza accountability, trasparenza e equità nell’implementazione dell’AI e promuove misure di sicurezza tecnica come digital watermarking, incident reporting e programmi di certificazione indipendenti, tra cui Project Moonshot di Singapore.
Un altro fattore cruciale che sta alimentando la crescita dell’AI nel Sud-Est Asiatico è la giovane popolazione nativa digitale. Uno studio recente evidenzia che oltre l’80% degli studenti universitari e il 62% dei lavoratori nella regione stanno già sperimentando strumenti di intelligenza artificiale generativa. Questa fascia demografica, spesso definita Generazione AI, sta accelerando l’adozione dell’AI, rendendo l’ASEAN uno dei mercati in più rapida espansione per queste tecnologie. L’uso diffuso della Gen AI nei luoghi di lavoro sta spingendo le aziende a integrare soluzioni basate sull’AI, anche se molte faticano a tenere il passo con l’adozione indipendente da parte dei dipendenti.
Oltre alle startup, anche le grandi aziende e le multinazionali stanno investendo nell’infrastruttura AI del Sud-Est Asiatico. Colossi tecnologici globali come Google, Microsoft e NVIDIA stanno collaborando con governi e imprese locali per creare centri di ricerca AI e hub di cloud computing. Queste partnership mirano ad aumentare l’alfabetizzazione AI, fornire risorse di cloud computing e creare opportunità per i talenti locali. Malaysia e Filippine stanno emergendo come destinazioni chiave per i centri di R&S AI, grazie alla crescente forza lavoro tecnologica e a politiche governative favorevoli.
L’impatto dell’AI generativa nell’ASEAN non si limita alle applicazioni commerciali. I governi stanno esplorando il potenziale dell’AI per lo sviluppo nazionale, utilizzando analisi basate sull’AI per previsioni economiche, pianificazione urbana e gestione delle crisi. Le soluzioni AI-driven stanno inoltre rivoluzionando l’istruzione, con piattaforme di apprendimento adattivo alimentate da LLM, che offrono esperienze personalizzate in più lingue, rispondendo alla diversità linguistica della regione.
Tuttavia, permangono delle sfide. Il divario digitale, le infrastrutture AI limitate in alcune aree e le preoccupazioni sulla privacy dei dati rappresentano ostacoli all’adozione su larga scala. Singapore è all’avanguardia nella preparazione all’AI, mentre paesi come Cambogia, Laos e Myanmar affrontano difficoltà dovute a infrastrutture digitali insufficienti e bassi livelli di alfabetizzazione AI. La strategia dell’ASEAN per colmare questo divario include cooperazione regionale, investimenti nei programmi di formazione AI e incentivi per le imprese AI-driven.
Mentre il Sud-Est Asiatico consolida il proprio ruolo nel panorama globale dell’AI, è evidente che la regione non è più un semplice consumatore di tecnologia, ma un nuovo polo emergente di innovazione AI. Con un ecosistema di startup dinamico, iniziative strategiche dei governi e una forza lavoro tech-savvy, l’ASEAN si sta affermando come un hub chiave per l’AI, destinato a plasmare il futuro della Gen AI per gli anni a venire. Policymakers, investitori e leader aziendali continueranno a monitorare e adattare le proprie strategie per garantire che il potenziale trasformativo dell’AI sia pienamente realizzato nella regione.