Nel nuovo contesto internazionale caratterizzato dal confronto tra USA e Cina, ASEAN e UE possono svolgere un ruolo cruciale per evitare lo scontro e favorire la cooperazione globale
L’attuale panorama internazionale è fortemente influenzato dalla crescente competizione tra gli Stati Uniti e la Cina. Questa rivalità si estende oltre il commercio e l’economia in aree come la tecnologia, la potenza militare e l’influenza geopolitica.
Il recente vertice in California ha messo in mostra la natura radicata e complessa delle relazioni USA-Cina. I Presidenti Xi e Biden, rappresentanti delle due maggiori economie mondiali, hanno discusso su una serie di temi controversi. Tuttavia, il vertice si è concluso con diverse questioni chiave irrisolte, evidenziando l’attrito persistente tra le due nazioni, in particolare sul commercio e le vicende geopolitiche, con riferimento alla situazione a Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale.
La rivalità tra USA e Cina si sviluppa su uno sfondo di instabilità globale segnato da conflitti come la guerra in Ucraina e nel Medio Oriente. Questo complesso contesto ha portato a un declino della fiducia e della cooperazione internazionale, suscitando preoccupazioni per un potenziale ritorno alla logica dei blocchi dell’era della Guerra Fredda. Una tale divisione in sfere di influenza sarebbe dannosa, in particolare per l’UE e l’ASEAN, che si sono sviluppate in un sistema internazionale più aperto e cooperativo.
L’UE e l’ASEAN, infatti, pur con una storia e un contesto socio politico molto diverso, condividono un obiettivo fondamentale: promuovere l’integrazione dei mercati regionali per raggiungere pace, stabilità e prosperità. Tuttavia, il modello integrativo che sostengono è ora sotto minaccia dalle tensioni globali che mettono in discussione l’integrità dei mercati comuni e la coesione del modello di sviluppo di queste organizzazioni. La guerra commerciale in corso tra USA e Cina, segnata dall’imposizione di tariffe e barriere commerciali, dimostra che tensioni geopolitiche esterne possono avere un’influenza significativa sulle dinamiche di mercato interne all’UE e all’ASEAN.
Nonostante queste prospettive difficili, nell’attuale scenario geopolitico ci sono anche notevoli opportunità sia per l’UE che per l’ASEAN. Entrambi, infatti, possiedono un’attrattiva di mercato significativa che può essere sfruttata per influenzare la dinamica politica e commerciale tra USA e Cina. L’UE, con il suo PIL di oltre 15 trilioni di dollari e una popolazione di circa 450 milioni (con un allargamento in vista), rappresenta uno dei più grandi mercati singoli al mondo. D’altra parte, l’ASEAN, con un PIL combinato di circa 3 trilioni di dollari e una popolazione che supera i 650 milioni (di cui circa il 60% è under 35), è una delle regioni in più rapida crescita a livello globale. Queste condizioni economiche mettono sia l’UE che l’ASEAN in una posizione privilegiata per mediare e potenzialmente influenzare le decisioni strategiche degli Stati Uniti e della Cina, specialmente in aree come la politica commerciale e la sicurezza regionale.
L’UE e l’ASEAN possono svolgere un ruolo cruciale nello sviluppo di un ordine mondiale multipolare più stabile, allontanando le tensioni bipolari. Ciò implica non solo rafforzare la loro coesione interna, ma anche migliorare la cooperazione interregionale tra le due organizzazioni. Consolidando le loro relazioni e investendo sull’integrazione dei mercati, questi due blocchi possono svolgere un ruolo cruciale e influente negli affari internazionali.
Iniziative diplomatiche e commerciali congiunte tra l’UE e l’ASEAN possono essere fondamentali per bilanciare l’influenza degli USA e della Cina, concentrandosi principalmente sul potenziamento del commercio e dell’integrazione economica. L’UE e l’ASEAN dovrebbero iniziare a lavorare su un quadro commerciale completo con l’obiettivo di ridurre tariffe e barriere normative. Un tale accordo, esteso a coprire l’intera regione ASEAN, creerebbe una delle più grandi aree di libero scambio al mondo, diversificando le relazioni commerciali e riducendo la dipendenza eccessiva dagli USA e dalla Cina. Stabilire standard congiunti in aree come la sicurezza dei prodotti, la proprietà intellettuale e le pratiche commerciali sostenibili potrebbe essere strategicamente molto utile. Ciò non solo allineerebbe più da vicino i mercati dell’UE e dell’ASEAN, ma potrebbe stabilire anche standard commerciali globali ambiziosi, indipendentemente dall’influenza di USA e Cina, e potrebbe potenziare il loro potere contrattuale collettivo e la loro posizione strategica nel mercato globale.
In conclusione, l’Unione Europea e l’ASEAN si trovano a un crocevia importante per la loro futura evoluzione, in un contesto di instabilità globale segnato dalla rivalità USA-Cina e da più ampie e profonde tensioni internazionali. Sebbene affrontino sfide significative, questi blocchi regionali possiedono anche opportunità uniche per influenzare l’ordine globale. Sfruttando la loro forza economica, e migliorando la cooperazione interregionale, l’UE e l’ASEAN possono svolgere un ruolo vitale nel favorire un sistema internazionale più equilibrato e pacifico. Le loro azioni e decisioni nei prossimi anni saranno cruciali nel plasmare la traiettoria della politica globale e nel garantire la stabilità e la prosperità delle loro rispettive regioni.