Al recente summit del blocco dei Paesi del Sud-Est asiatico è stata rilanciata la cornice di sviluppo promossa dal gruppo. Qui uno stralcio del documento programmatico
L’ASEAN definisce la Blue Economy come un approccio integrato, olistico, intersettoriale e intersoggettivo che crea un valore aggiunto e una catena di valore delle risorse provenienti dagli oceani, oceani, dai mari e dall’acqua dolce in modo inclusivo e sostenibile, facendo dell’economia blu il nuovo motore della futura crescita economica dell’ASEAN. L’economia blu dell’ASEAN copre i settori a monte e a valle, fungendo da acceleratore del settore marino convenzionale come come la pesca, l’acquacoltura, la lavorazione del solo pesce e il turismo e come catalizzatore per i settori emergenti come le energie rinnovabili, le biotecnologie, la ricerca e l’istruzione marina e d’acqua dolce e altri settori emergenti. Il Framework promuove inoltre l’ambizione dell’ASEAN di sviluppare un’economia blu inclusiva, equa e sostenibile, equa e sostenibile, rendendo la regione un contributo significativo alla crescita economica e alla prosperità. Si tratta di una visione ambiziosa, che si basa sui punti di forza delle iniziative delle iniziative ASEAN esistenti, che identifica le aree prioritarie di intervento, i principi per guidare le principi per orientare le decisioni e strumenti per accelerare la realizzazione di un’economia blu nella regione. La visione dell’economia blu dell’ASEAN pone l’accento sulla creazione di valore attraverso l’avanzamento di pratiche sostenibili che promuovono uno sviluppo economico e sociale sostenibile e inclusivo legato alle attività marine e d’acqua dolce e ai mezzi di sussistenza, contribuendo agli sforzi di integrazione economica dell’ASEAN, alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile. Sfruttando il potenziale dell’economia blu, l’ASEAN immagina un nuovo motore di crescita socialmente, economicamente e ambientalmente sostenibile, sostenibile dal punto di vista sociale, economico e ambientale. Il quadro può essere un importante motore di crescita economica, inclusione sociale e sostenibilità ambientale nella regione. Tra i vantaggi che presenta, sono inclusi: incremento della crescita economica sostenibile; massimizzazione dell’uso delle risorse marine per l’acquacoltura, la pesca, la produzione di energia rinnovabile, i trasporti e il turismo; sostenibilità nel perseguimento degli obiettivi economici; mitigazione del cambiamento climatico e dei suoi impatti; facilitazione della collaborazione intersettoriale.
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