Intraprendenti e dinamiche, le nuove generazioni nel Sud-Est asiatico sono pronte a diventare protagoniste
Dai dati relativi al 2018 risulta che circa il 60% della popolazione dei Paesi ASEAN ha meno di 35 anni. Una percentuale destinata a crescere e che segnala quanto i giovani del Sud-Est asiatico occupino un ruolo considerevole non solo nello spazio politico e sociale, ma anche in quello economico, costituendo, infatti, buona parte dei lavoratori e dei consumatori della regione. Ma quali sono gli orizzonti e le opportunità che l’ASEAN offre loro? Come possono i giovani trasformare l’ASEAN del futuro?
Il Youth Development Index (YDI) delle Nazioni Unite considera diversi indicatori che misurano lo sviluppo economico, sociale e culturale dei giovani tra i 15 e i 29 anni, in una scala da 0 (nessuno sviluppo per i giovani) a 1 (grandi opportunità per i giovani). Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2015 l’indice complessivo dei Paesi ASEAN era 0.6, un dato promettente e indicativo delle buone condizioni di crescita dei giovani nella regione. Nel periodo compreso tra il 2011 e il 2015, il Paese con l’indice di sviluppo più alto è risultato Singapore, seguito in ordine da Brunei, Malesia, Vietnam, Myanmar, Filippine, Indonesia, Thailandia, Cambogia e Laos. Per quanto, dunque, i giovani stiano assumendo un ruolo sempre più rilevante nelle società del Sud-Est asiatico, le prospettive e le risorse a cui possono accedere differiscono tra i vari Paesi.
Da un punto di vista economico, nonostante le differenze nei livelli di istruzione, le tendenze comportamentali e di consumo dei giovani in ASEAN presentano caratteristiche similari. Le nuove generazioni mostrano un forte interesse per l’innovazione, l’imprenditorialità e la tecnologia. Sta crescendo enormemente il mercato digitale, che dovrebbe raggiungere i 150 miliardi di dollari di valore entro il 2025, dai 44 miliardi del 2019. I giovani consumano e socializzano sempre di più online, e molte aziende della regione, come i colossi Grab e Gojek, stanno intercettando le nuove modalità di consumo dei più giovani ottenendo grandi profitti. Per quanto concerne, invece, l’orientamento lavorativo, gli under-35 in ASEAN mostrano una forte motivazione a sviluppare nuove competenze che li rendano pronti ad affrontare le sfide dell’innovazione e i cambiamenti tecnologici del futuro. Sono intraprendenti, dinamici, aperti a nuovi settori e a nuove possibilità lavorative, in particolare nell’ambito della tecnologia e dello sviluppo digitale.
Sul piano del coinvolgimento nella vita politica della regione, passi in avanti significativi sono stati fatti attraverso l’organizzazione di incontri e summit locali e internazionali, come l’India-ASEAN Youth Dialogue 2020 o l’ASEAN Youth Interface with ASEAN Leaders, allestito a margine del 36esimo ASEAN Summit del 26 giugno. Questo genere di incontri ha infatti l’obiettivo di favorire l’inclusione dei più giovani nei processi decisionali, poiché è anche l’occasione per dare risalto alle prospettive delle nuove generazioni. In particolare, L’ASEAN Youth Interface with ASEAN Leaders 2020 ha offerto a venti giovani della regione la possibilità di incontrare virtualmente i propri capi di Stato e di governo, gettando così le basi per una discussione aperta e duratura riguardo a temi chiave quali innovazione, imprenditorialità, industria 4.0 e ambiente. Questa e diverse altre iniziative dimostrano come l’ASEAN miri a incoraggiare il dialogo con i giovani e ad aumentare il loro coinvolgimento nei processi decisionali.
Risulta quindi fondamentale per lo sviluppo e l’economia del Paesi ASEAN sfruttare le enormi potenzialità offerte dalle nuove generazioni, investendo in capitale umano e offrendo loro opportunità formative e lavorative. Con una popolazione così giovane e dinamica, il Sud-Est asiatico si candida a diventare uno dei protagonisti della fase di ripresa post-Covid-19.
A cura della Redazione