Italia e Singapore. Differenze che avvicinano
A poco più di 50 anni dalla sua indipendenza, Singapore rappresenta un indiscutibile successo. Lo testimoniano sia gli indicatori economici che sociali, i dati sul Pil e sulla qualità della vita. Il percorso della città-stato è stato faticoso e innervato da passaggi drammatici. Il paese ha tuttavia conservato la sua indipendenza e costruito la sua prosperità. È stata probabilmente la perla più luminosa della collana asiatica nella marcia verso un riscatto epocale. Singapore non ha soltanto consegnato alla storia i retaggi del suo passato coloniale; ha anche costruito un modello ormai rispettato in tutto il mondo.
Questa pubblicazione ha un duplice scopo: diffondere in Italia la conoscenza di un’esperienza e immaginarne i possibili scenari. Singapore va esaminata con parametri globali, non soltanto imperniati su criteri analitici propri dell’Occidente. Il suo ruolo nella globalizzazione è stato infatti anticipatore e lungimirante. Contemporaneamente, viene proposta una riflessione sul futuro di Singapore che valica il tradizionale limite geografico del “piccolo punto rosso” sull’Equatore. Su questo binario si sviluppa una possibile convergenza di intenti per due paesi all’apparenza lontani e diversi.
Contributi di Paolo Crudele, Benedetto Della Vedova, Roberto Fabbri, Pietro Ginefra, Tommy Koh, Riccardo Maria Monti, Ong Keng Yong, Ow Chio Kiat, Mauro Petriccione, Michelangelo Pipan, Josephine Teo.
Aziende: Coeclerici, Faci, Famosi, Garibaldi, Mapei, Menarini, Millennium and Copthorne Hotels, PSA, Sacmi, STMicroelectronics.
Prefazione di Enrico Letta
A cura di Romeo Orlandi
Società editrice il Mulino
pp. 288
ISBN 978-88-15-26603-3
Anno di pubblicazione 2016
Disponibile da settembre 2016